I grandi insegnamenti spesso ricorrono in culture diverse. Così ecco che il simbolo del Tao tanto parla di quell’equilibrio armonioso che può essere cercato all’infinito: dalla prospettiva più ampia fino al dettaglio più minuto. Questo ha una forte analogia con la pratica della Via di Mezzo che il Buddha considera la strada stessa verso l’Illuminazione. In questa cultura si parla spesso anche di impermanenza, che i Greci ci ricordano con il panta rei, e di qui e ora, che i Latini hanno scolpito nel noto hic et nunc. Alcuni aspetti della pratica di consapevolezza sembrano gemelli del percorso maieutico che ha Socrate come papà. Essere in un nido culturale tanto ricco e profondo mi fa stare bene.
E per me lo star bene più completo è legato anche al contatto con la Natura. Lo considero benefico in generale (e sempre più ricerche lo confermano) e centrale in ogni percorso di evoluzione personale.