La forza delle pratiche di consapevolezza, se ben fatte, sta nel rappresentare una base solida sulla quale poggiare qualunque esperienza ci riguardi. È appunto un’attitudine, un modo con cui osservarci, sentirci e vivere le diverse esperienze. È un modo di vivere pieno, proprio perché consapevole, non autocritico in modo sterile quanto piuttosto di aiuto nell’osservazione dei propri comportamenti. Non a caso spesso, parlando di mindfulness, si cita il self-management.
Dunque, a seconda delle esigenze aziendali, una volta condiviso un alfabeto comune, si può andare verso una caratterizzazione molto personalizzata.